E' quasi un mese che siamo destinati a rimanere in casa. La nosra mente spazia al di fuori delle mura domestiche e i nostri ricodi vanno alle mete visitate, a quanto potremmo fare quando tutto sarà finito. L'aria che respireremo fuori da questa emergenza sarà più dolce di un pasticcino e la nostra voglia di conoscere, di vivere all'esterno si amplificherà perchè solo cosi potremmo ricordarci di esere vivi. Nell'attesa che questo tripudio di emozioni si compia nell'animo di ognuno di noi, vi invito a visionare questo bellissimo video https://youtu.be/F25Q5E1xsLg
Per chi non lo conoscesse, il Santuario di Nostra Signora della Guardia a Gavi rappresenta un gioiello di architettura religiosa, immerso nelle colline del Gavi. Imponente come una nave che solca il paesaggio, la sua realizzazione fu ispirazione di momenti bui. Le cronache testimoniano che "nel 1817 una lunga siccità desolava le campagne minacciando carestia e fame; i gavesi allora portarono in processionela statua della Madonna della Guardia sul monte dove era stata venerata la prima volta, e ne invocarono l'intervento. All'indomani
piovvea dirotto. In mezzo a tale entusiasmo il sacerdote Tommaso Bertelli scelse il colle dei Turchini per erigervi il santuario. La costruzione iniziò il 20 maggio 1847 ma fu presto sospesa a causa delle vicende politiche di quegli anni; nel 1853 in condizioni precarie ed a stento fu eretto un altare e celebrata la prima messa. Il santuario rimaneva un pio desiderio che poté concretizzarsi solo nel 1861 grazie all'intervento del gesuita padreLuigi Persoglio, genovese, che riuscì a coinvolgere la popolazione e a far costruire il tempio" (notizie Wikipedia). Non a caso ho scelto questo monumento, affinchè sia di buon auspicio alla fine di questa emergenza sanitaria. Di sicuro, terminato questo periodo di isolamento, renderemo grazia a Nostra Signora della Guardia con una bella camminata al santuario.
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